“L’ultimo anno trascorso è stato diverso da tutti gli altri: una nuova scuola che nasce, un progetto da me abbracciato fin da subito, tante novità, tantissime cose belle, il primo anno in FIDS, l’entusiasmo dei ragazzi, le esibizioni. Abbiamo realizzato anche dei bellissimi flashmob dai nobili fini, quali sensibilizzare le persone sull’inquinamento globale. Perché in fondo con la musica, la danza, l’arte diventa simbolico e di alto impatto anche portare avanti iniziative importanti.
Tra le tante soddisfazioni, personali e per i ragazzi, forse le più grandi sono legate ai traguardi raggiunti ai campionati italiani FIDS: ho visto i miei ragazzi dare il meglio di se stessi su quella pista da ballo, con risultati a dir poco eccezionali.
Poi, come un fulmine a ciel sereno, a un certo punto è arrivata l’emergenza sanitaria, che ci ha spiazzato, ha interrotto tutta la programmazione annuale e fermato tutti i progetti e i concorsi che io, ma sopratutto gli allievi, stavamo preparando e aspettando con trepidazione. Siamo stati costretti a chiuderci in casa, lontano dalle sale da ballo, senza poter più né allenarci né tantomeno esibirci. Ma nessuno ha mollato, e d’accordo con il consiglio e con tutti gli allievi e le loro famiglie, abbiamo ricominciato ad allenarsi in video chiamata, così da riempire le nostre lunghe e noiose giornate.
Adesso siamo pronti a ripartire, più forti e motivati che mai, con un nuovo anno accademico, con la speranza che possa restituirci, almeno in parte, tutto quello che ci siamo persi nei mesi scorsi.
Auguro ad ogni ballerino e ad ogni ballerina di questa scuola di trovare quella fiamma dentro di se che spinge sempre a dare il massimo, di alimentarla e di mantenerla accesa sempre. Auguro a tutti gli addetti ai lavori, ai membri del consiglio e a tutti i miei colleghi insegnanti di poter continuare questo percorso, che ci accomuna fin dalle origini, nella miglior maniera possibile.
Ballare per me è stata sempre un’ancora di salvezza, quell’appoggio che mi ha tirato fuori da brutti momenti e che ancora continua a farlo. Credere in qualcosa e lavorare sodo per ottenerlo ti spinge a non pensare alle cose negative, ma a concentrarti su quello che puoi fare e non porti limiti: vedo tanta voglia in ogni bambino/a e ragazzo/a della Slem’s Artriboo non appena varcano il cancello della scuola, e adesso più che mai mi sento fiero di aver lasciato in loro il desiderio matto di fare ciò che più si ama.
A tutti i miei allievi e ballerini della scuola dico: non mollate mai!”